Siamo qui per te

A chi ci rivolgiamo?

Ogni anno sono circa 300 le persone raggiunte dai nostri progetti e dalle nostre attività. Sono “ragazzi” e “ragazze” di età differenti inseriti nel Centro Socio Occupazionale, e persone con disabilità accolte nelle Case Ritrovate.

Ma sono anche
persone svantaggiate che usufruiscono di occasioni pomeridiane di tempo libero, lavoratori svantaggiati assunti direttamente.

A questi, si aggiungono i tirocinanti in percorsi di formazione, alunni di scuole superiori e Università che partecipano ai laboratori di falegnameria (attraverso stage o alternanze scuola-lavoro), bambini di scuole dell’infanzia, elementari ed medie che “imparano” attraverso di noi e i nostri compagni di viaggio così da modificarci e crescere in funzione del presente. 

La nostra base sociale

Sono oltre cinquanta i nostri soci, che poi sono anche i nostri amici… La base sociale de la bula conserva amorevolmente, nella sua stessa variegata composizione, la ricchezza e la potenzialità di diversi punti di vista che, dialetticamente, devono continuamente incontrarsi, fare sinergia ed elaborare insieme nuove progettualità.

Tale complessità è evidenziata dalla ripartizione, armonica e ben equilibrata, dei nostri 54 Soci, suddivisi in 12 Soci lavoratori, 20 Soci fruitori (diretti e famigliari) e 22 Soci volontari.

Gli educatori sono la maggior parte soci e partecipano alle equipe multi-servizi e di progetto, così da creare una visione partecipativa. Anche le famiglie e i volontari contribuiscono alla vita della cooperativa sia in termini di quotidianità che di progettazione. 

IL CENTRO SOCIO-OCCUPAZIONALE

Il Centro Socio Occupazionale è un servizio orientato alla formazione al lavoro di persone con disabilità secondo i parametri regionali, e svolge la sua funzione in accreditamento e convenzione con gli Enti Pubblici.

Si rivolge a persone maggiorenni fino ai 65 anni che abbiano ottenuto la validazione del progetto di vita da parte dell’Unità di Valutazione Multidisciplinare composta da figure professionali di Comuni e Ausl.

L’apertura annuale è attualmente stabilita in 225 giorni dal lunedì al venerdì.
La cooperativa organizza inoltre, in sinergia con realtà associative del territorio, alcune giornate festive con iniziative di socializzazione e integrazione e organizza due soggiorni nel mese di giugno.

QUESTI SIAMO NOI!

I SERVIZI EROGATI E IL LORO PERCORSO

Oltre alle prestazioni socio educative ed assistenziali, il Centro Socio Occupazionale eroga i seguenti servizi:

Il trasporto, rivolto alle persone diversamente abili residenti nel Comune di Parma e non in grado di raggiungere autonomamente la cooperativa, che viene effettuato con i due pulmini della cooperativa (attualmente non attrezzati per carrozzine).

• Le prestazioni alberghiere, ovvero:

la mensa, con pasti preparati in ottemperanza alle procedure HACCP;

la pulizia e il riordino degli ambienti;

– la lavanderia interna.

> Compatibilità sui 4 percorsi educativo-formativi valutati dall’UVM in base alla classificazione indicata dalla Regione Emilia Romagna (Formazione Lavoro, Terapia Occupazionale, Terapia Occupazionale con bisogni socio assistenziali, Percorsi personalizzati).
> Compatibilità sul rapporto operatori/ragazzi (1 a 3).
> Compatibilità sulle risorse strumentali della cooperativa (attività, spazi, attrezzature etc).

Previa verifica annuale della possibilità ricettiva siamo disponibili a percorsi extra, quali: percorsi di alternanza scuola lavoro per studenti con disabilità; percorsi extrascolastici; laboratori di falegnameria per classi di studenti delle scuole d’infanzia, medie e superiori; inserimento di persone esterne in alcuni laboratori (su richiesta diretta della famiglia o degli Enti Pubblici); ampliamento della proposta dei soggiorni estivi a persone esterne; ampliamento dell’orario di percorsi part time.

Il percorso di inserimento si articola nel seguente modo:

– Una volta ricevuta la richiesta di inserimento da parte dei Servizi Sociali competenti e dalle famiglie, la cooperativa fa una serie di colloqui conoscitivi con l’assistente sociale di riferimento, con la famiglia, con gli insegnanti o terapisti che hanno lavorato in precedenza con il giovane, per raccogliere tutti gli elementi indispensabili all’accoglienza.

– Segue quindi un periodo di osservazione in situazione di tre mesi circa, e, in base ai dati emersi e analizzati nell’equipe degli operatori, la coordinatrice elabora il Progetto Educativo Individualizzato, coerente con il Progetto di Vita, che viene successivamente presentato alla famiglia e all’assistente sociale e verificato periodicamente.

– Per ogni persona viene redatta una cartella personale che contiene la documentazione informativa, la scheda di osservazione, le griglie di valutazione, il programma educativo annuale, le verifiche effettuate con i famigliari, i PEI. Durante l’anno viene svolto almeno un colloquio individuale con la famiglia, con la disponibilità a organizzarne altri ogni qualvolta venga ritenuto utile o richiesto.

– Nel corso dell’anno vengono svolti inoltre almeno tre incontri con tutti i famigliari con l’obiettivo di presentare e aggiornare le attività della cooperativa, raccogliere osservazioni e confrontarsi su nuove iniziative.

Una volta ricevuta la richiesta di inserimento da parte dei Servizi Sociali competenti e dalle famiglie, la cooperativa fa una serie di colloqui conoscitivi con l’assistente sociale di riferimento, con la famiglia, con gli insegnanti o terapisti che hanno lavorato in precedenza con il giovane, per raccogliere tutti gli elementi indispensabili all’accoglienza.

Segue quindi un periodo di osservazione in situazione di tre mesi circa, e, in base ai dati emersi e analizzati nell’equipe degli operatori, la coordinatrice elabora il Progetto Educativo Individualizzato, coerente con il Progetto di Vita, che viene successivamente presentato alla famiglia e all’assistente sociale e verificato periodicamente.

Per ogni persona viene redatta una cartella personale che contiene la documentazione informativa, la scheda di osservazione, le griglie di valutazione, il programma educativo annuale, le verifiche effettuate con i famigliari, i PEI.

Durante l’anno viene svolto almeno un colloquio individuale con la famiglia, con la disponibilità a organizzarne altri ogni qualvolta venga ritenuto utile o richiesto.

Nel corso dell’anno vengono svolti inoltre almeno tre incontri con tutti i famigliari con l’obiettivo di presentare e aggiornare le attività della cooperativa, raccogliere osservazioni e confrontarsi su nuove iniziative.

Il Laboratorio socio-occupazionale struttura interventi educativi operando su tre livelli di disabilità classificati dalla Regione Emilia Romagna, differenziando l’offerta sia nelle modalità organizzative, che nella “distanza” più meno ravvicinata dell’educatore, che nei tempi calibrati differentemente.

Il tutto seguendo un’unica metodologia di fondo che vede operare in sinergia una consolidata equipe di educatori e un’ampia offerta di spazi e progetti accessibili.

Il nostro approccio si basa sulla valorizzazione delle abilità residue e sull’applicazione di strumenti idonei a favorire le migliori condizioni di benessere. Il nostro punto di partenza non sono quindi esclusivamente le diagnosi, ma gli esiti e le autonomie complessive che le persone presentano e possono sviluppare.

L’organizzazione del servizio prevede l’attivazione di laboratori creativi e di lavoro (falegnameria, colorazione, cartotecnica, assemblaggio, confezionamento di bomboniere, cucina) e di attività espressive e motorie (laboratorio emotivo, musica, tai chi, judo, ginnastica dolce, arteterapia, ecc…) a cui possono partecipare tutte le persone con disabilità, a piccoli gruppi, con un’articolazione calibrata sulla base del Progetto Educativo Individualizzato.

COLLABORIAMO E LAVORIAMO CON